GIORNALAIO 28.09.2012

Venerdì, 28 Settembre 2012

Rubriche

CARIM 2, SUL PREDELLINO I VECCHI CONSIGLIERI: LA BANCA CON NOI FUNZIONAVA. LA MARCHIONI STA CON BERSANI. I TURISTI RUSSI VANNO A RICCIONE: NON C’E’ LA TASSA DI SOGGIORNO. LEISURE: IL PIATTO PIANGE (POCHI DELEGATI). IL COMUNE DI RIMINI ASSUME. MONSIGNOR LAMBIASI MANDA A CATECHISMO I GENITORI


Carim 2, i vecchi consiglieri si difendono


Una lunga serata al palas.
“Il commissario di Bankitalia, Piernicola Carollo, non ha fatto sconti. Nella sua relazione introduttiva ha ricordato «le gravi inadempienze» della banca, in particolare i rapporti con San Marino attraverso il Cis, e ha poi sottolineato come «i nuovi vertici della banca non li abbiamo scelti noi. Semmai Bankitalia ha bocciati alcuni candidati perché non erano adeguati»”, il Resto del Carlino (p.9) .


Al Palas però ci sono anche gli ex consiglieri. “«La nostra banca si è trovata al centro di una battaglia fra Italia e San Marino: un bombardamento a tappeto in cui Carim è stata la vittima. Il commissariamento è scattato quando il Cis, per ragioni di privacy, si è rifiutato di passare i dati riservati dei suoi correntisti alla Banca d’Italia». E’ palese il fastidio di Ulderico Vicini”, Corriere Romagna (p.5). “Sul banco degli accusatori si schiera invece l’ex comandante della finanza di Rimini Enrico Cecchi: «Vorrei sapere se è stata effettuata un’azione di responsabilità verso gli ex dirigenti della banca» è la domanda retorica, visto che si è deciso di rinunciare”.


“Contraddicendo Cecchi, Gianfranco Vanzini, ex consigliere d’amministrazione per diversi mandati, ha detto che “il provvedimento di Draghi è stato esagerato”, “la banca doveva migliorare ma non aveva mancanze tali da giustificare il commissariamento”. Vanzini ha ricordato che fra il 2001 e il 2009 la Carim aveva aumentato del 236% la raccolta diretta, e del 121% gli impieghi alla clientela, mentre il valore dell’azione era sempre in crescita e i rating di S&P costantemente positivi”, La Voce di Romagna (p.13). A presentare la lista numero 2, quella dei piccoli azionisti, in concorrenza e non in contrasto alla numero uno proposta dalla fondazione, l’imprenditrice Linda Gemmani. “«Mai cedere alla tentazione di svolgere un’attività finanziaria lontana dalla realtà». Questo nuovo gruppo intende «imprimere una matrice culturale nuova, non solo nuove tecniche» nella Carim del futuro: «da oggi si lavora insieme»”.


“Il nuovo Cda è più asciutto rispetto al precedente, ma “data la complessità del mercato attuale” i compensi sono più alti: da 60 a 80mila euro annui al presidente, da 40 a 45mila per la vice e da 18 a 20mila euro per i consiglieri. Il gettone resta invariato: 250 euro a seduta”, Nuovo Quotidiano (p.7).


Primarie


Elisa Marchioni sta con Bersani, intervista sul Corriere (p.8). “Perché non Renzi? «Alcuni dei temi di Renzi sono anche i miei, a partire dalla trasparenza: quello che è accaduto nel Lazio non dovrà mai più succedere. Però gli manca quello sguardo complessivo su tutti i pezzi del Paese. Renzi è un politico di spessore ma, rispetto alla complessità che abbiamo di fronte, Bersani ha più strumenti e maggiore capacità di risposta»”.


I costi della politica


Rinunceranno gli ex consiglieri regionali al vitalizio maturato tra gli scranni? “Ermanno Vichi, Giuseppe Chicchi e Gioenzo Renzi. In ordine di ‘apparizione’ a Bologna, ma anche di assegno mensile”, il Carlino (p.3).


Domeniche a piedi


Dopo il pugno duro dei commercianti, il Comune cerca soluzioni soft. “Rivedere il blocco affinché sia più soft di quello applicato al giovedì. Le varie ipotesi saranno discusse con la Regione, con cui Rimini e gli altri comuni faranno il punto a metà ottobre. Il 7 ottobre non cambierà nulla, ma «già da novembre potrebbero esserci novità», ammette la Visintin. Che annuncia: «Abbiamo deciso di mettere a bilancio delle risorse per monitorare direttamente, e non solo con le centraline di Arpa»”, il Carlino (p.6).


Leisure: flop?


A parte la sfilata di politici del Pd e il taglio del nastro firmato Cgil, la cosa che forse davvero non torna, ad oggi, del mega convegno dedicato al benessere sociale e alla felicità pubblica è il numero dei delegati che dovrebbero essere 1.500, ma probabilmente non dormiranno negli alberghi di Rimini (dove le prenotazioni sono 250), La Voce (p.11).


Turisti in fuga


Anche i russi scappano via al suono della tassa di soggiorno. Anzi, fanno un salto e passano da Rimini a Riccione. Un albergatore: «Sicuramente tanti gruppi organizzati se ne vanno, e già mi sta succedendo a livello di prenotazioni. I russi sono diretti a Riccione: si spostano di 100-200 metri e ciao. Un po’ tutti, ma soprattutto quelli che fanno il tour Italia, e da noi le sole notti di arrivo e partenza. Per loro Rimini o Riccione cambia poco, e puntano al risparmio. Non sono tutti straricchi, guardano eccome a 2,5 euro in più su 80», il Carlino (p.7).


Non siamo contro la nostra associazione, però vorremmo dire che il modo con cui si è mossa sulla partita della tassa di soggiorno è certamente perfettibile. Non credo che l’Aia abbia voluto fare il gioco del Comune, allo stesso tempo però forse non tutti si sono resi conto che la patata bollente stava arrivando”, dice alla Voce (p.15) “Gabriele Biotti, parlando a nome di un gruppo di albergatori della zona Lagomaggio”.


Casa dolce casa


Il bidone di Fincapital e Bacciocchi”, Corriere (p.3). “Com’è comprarsi la casa, coi risparmi di una vita, da una solida finanziaria salvo poi scoprire che sul cantiere era in atto una battaglia giudiziaria e che quelle stanze sudate non avevano l’abitabilità? E che il notaio di fronte al quale s’è sottoscritto il rogito e che avrebbe dovuto difendere gli interessi degli acquirenti era in realtà il ‘costruttore’? E che (oltre il danno, la beffa), dopo il conto salato, un mutuo di mezzo, e cinque anni di vita ‘sospesa’, alla fine il tribunale decide di demolire tutto?”.


Il Comune di Rimini assume


“Nonostante le ristrettezze di bilancio e il vincolo del Patto di stabilità, il Comune riesce comunque ad assumere quattordici persone in più tra il 2012 e il 2013, come prevede una recente delibera di giunta sul piano occupazionale”, La Voce (p.15).


Monsignor Lambiasi


Il Vescovo di Rimini ha presentato la lettera pastorale, La Voce (p.14), e manderà a catechismo i genitori che chiederanno il battesimo per i loro bimbi, Corriere (p.6).


Cinquant’anni di Cl a Rimini, il 6 dicembre don Julian Carron in Riviera, La Voce (p.13).


Facebook molesto


Il Comune di Riccione querelerà gli autori di frasi lesive sui social. “FACE-bocciati. Ecco come si sentono gli amministratori di Riccione. Talmente offesi da approvare in giunta un atto «a tutela dell’immagine del Comune e della loro dignità contro offese e diffamazioni contenute sui social network». Un pool di avvocati si occuperà di individuare le frasi incriminate per poi passare alle carte bollate”, in prima sul Carlino.


Cantiere Fulgor


Si alza il sipario. Bocciato quello che dovrebbe essere l’ultimo ricorso, Corriere (p.9).


Ausl unica


Rimini di traverso, La Voce (p.3).