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Aeroporto: la festa, i nuovi annunci e i precedenti mai realizzati

Mercoledì, 19 Settembre 2018

Airiminum ha invitato in aeroporto i rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni per brindare al decreto interministeriale che ha validato la concessione trentennale. Una festa ritardata, visto che il decreto è del 28 novembre 2017. Ma probabilmente c’era da riallacciare i rapporti con un territorio che nelle ultime settimane, complice anche una stagione turistica non brillante, aveva manifestato crescenti perplessità sull’immobilismo dell’aeroporto che anche quest’anno viaggia sui 300 mila passeggeri. Alla festa - anche se i giornalisti non avrebbero dovuto essere presenti perchè non era un luogo in cui fare domande - sono state in realtà invitate solo alcune testate; altri, fra cui noi di BuongiornoRimini, sono stati lasciati a casa: forse perché siamo tra quelli che non rinunciano a farle.

Nonostante non si potessero fare domande, abbiamo potuto leggere le varie interviste pubblicate, nelle quali sono stati rilanciati ancora una volta i progetti futuri dell’aeroporto. Adesso sappiamo che il Masterplan prevede investimenti per 20 milioni, che saranno raggiunti i 750 mila passeggeri entro il 2023 e i 2 milioni entro il 2048 (chi vivrà, vedrà). A dire il vero la cifra di 20 milioni già la conoscevamo, l’aveva annunciata recentemente il direttore generale di Enac, Alessio Quaranta, specificando che Airiminum doveva presentare il piano entro l’anno e versare l’intero capitale sociale, altrimenti la convenzione sarebbe diventata carta straccia.

Non potendo partecipare alla festa e non potendo fare domande, pensiamo di fare un servizio utile ai nostri lettori ricordando tutti gli altri annunci da parte dei dirigenti di Airiminum.

Novembre 2014

Nella sala della Provincia, Airiminum si presenta per la prima volta al territorio. Noi c’eravamo e abbiamo preso nota. “Per il periodo 2015-2019 l’obiettivo è arrivare al milione di passeggeri, attraverso il consolidamento del mercato russo e l’apertura di nuove tratte. Grande attenzione sarà posta al traffico merci, con l’intenzione dichiarata di intercettare parte del traffico cargo che attualmente gravita sull’aeroporto di Ancona”.

“Per il periodo 2020-2024 vengono indicati due obiettivi: consolidamento e ricerca di nuovi mercati con particolare attenzione ai paesi del nord Africa; sinergie con San Marino, specialmente sul fronte cargo e traffico merci. Per i vent’anni successivi la sfida è quella dei due milioni di passeggeri”.

13 febbraio 2015

Airiminum chiama i giornalisti in visita all’aeroporto. “Siamo una società privata, non ce lo possiamo permettere di pagare contributi alle compagnie per farle volare a Rimini”. Il 2015, annuncia Airiminum, sarà un anno sottotono, da 300mila passeggeri.

18 marzo 2015

Viene firmata la convenzione fra Airiminum ed Enac. Secondo la società la convenzione non è obbligante finché non c’è il decreto interministeriale; secondo altri gli impegni scattano da subito. Fatto è che l’attesa del decreto (come i tartari di Dino Buzzati) è stata la giustificazione portata da Airiminum per i mancati investimenti. Per arrivare, il decreto ci ha messo circa tre anni.

1 aprile 2015

In occasione dell’arrivo del primo volo, l’amministratore delegato Leonardo Corbucci annuncia che entro novembre 2016 Airiminum verserà 12 milioni di euro di capitale sociale.

25 aprile 2015

Airiminum 2014 comunica che ad oggi dei 12 milioni di capitale deliberati in data 28 ottobre 2014 ne ha già sottoscritto 3.255.000 (di cui versati 1.063.750 circa il 33%) ed entro i giorni a seguire ne sottoscriverà altri 110.000 arrivando a 3.365.000 (di cui versati 1.173.750 circa il 35%).

Comunica anche che entro la seconda metà di maggio Airiminum si trasformerà in Società per Azioni, rafforzando ulteriormente gli strumenti a disposizione del management per l’avvio del progetto già presentato ad ENAC, che per i prossimi trenta anni sarà l’unico soggetto legittimato a conoscere i piani industriali della società.

Infine Airiminum afferma che nuovi soggetti (sempre più numerosi) stanno chiedendo con insistenza all’attuale proprietà di poter far parte di questa nuova e fresca iniziativa privata. In realtà, passo dopo passo, Corbucci arriverà ad avere il controllo totale della società.

9 maggio 2015

Vengono presentate le linee strategiche. Andando a rileggere le slide, vediamo le seguenti indicazioni:

1 milione di passeggeri entro il 2019;

il Piano di investimenti presto sarà formalizzato nel Master Plan decennale che rappresenterà la base per il contratto di programma che identifica il piano quadriennale dell’aeroporto;

le Attività Non Aviation saranno intensificate, con lo sviluppo di aree di intrattenimento (gaming, ristorazione, palestra, discobar), manifestazioni culturali (rassegne cinematografiche, eventi musicali), aree di scambio e mobilità verso il territorio (nuovi parcheggi, navette di collegamento con la Fiera, San Marino, il TRC, il Gros o aziende della zona) e verso le principali città di arte (Venezia, Firenze e Roma).

Rispondendo alla deputata 5 Stelle Giulia Sarti, Corbucci precisa che “A differenza di linee di sviluppo strategico, che vengono offerte alle valutazioni, ogni piano industriale ha da rimanere, per dovere ed opportunità di posizionamento e di concorrenza, riservato”.

23 settembre 2015

In una conferenza stampa si fa il punto sull’estate appena trascorsa. “Quindi anche se non c’è nulla di cui vantarsi riguardo ai numeri raggiunti, i conti sono in ordine e anzi abbiamo anche guadagnato”.

14 aprile 2016

Viene diffuso il punto sulle nuove rotte in fase di implementazione che collegheranno Rimini con Olbia, San Pietroburgo, Krasnodar, Ekaterinburg e Samara in Russia, Berlino, Düsseldorf, Norimberga, Karlsruhe e Stoccarda in Germania, Amsterdam in Olanda, Minsk in Bielorussia, Praga in Repubblica Ceca, Bruxelles in Belgio, Helsinki in Finlandia, Lussemburgo, Zurigo in Svizzera e, per i Paesi Baltici, Riga in Lettonia e Tallinn in Estonia.

I nuovi collegamenti andranno ad aggiungersi, tutti entro il 31 dicembre 2016, a quelli già attivi verso Catania, Mosca (Domodedovo e Sheremetyevo) e Tirana.

Per il periodo di settembre e ottobre 2016 ci saranno inoltre voli charter outgoing con destinazione Palma di Maiorca, Rodi, Ibiza, Kos ed Heraklion.

14 ottobre 2016

Viene diffuso un comunicato in cui si legge: “La società ha inoltre delineato nel corso della presentazione la strategia di sviluppo dell’aeroporto Internazionale di Rimini e San Marino per i prossimi anni, individuando i tre principali mercati su cui andrà a puntare, già a partire dal 2017: dal pieno recupero del bacino russo all’apertura di nuove prospettive verso Israele - destinazioni da collegare grazie a voli charter e di linea - fino allo sviluppo delle rotte verso il Nord Europa, per le quali la società mira a selezionare una compagnia low cost che diventi partner dell’aeroporto.

L’obiettivo di AIRiminum è quindi quello di promuovere una decisa azione di internazionalizzazione, creando un’autostrada verso l’Europa e il resto del mondo per i quali lo scalo aeroportuale si configura come portale d’accesso, atto a promuovere e facilitare nuovi e sempre maggiori collegamenti internazionali”.

Maggio 2017

Nei giorni in cui si ha notizia che Air Berlin e Condor annullano i voli dalla Germania, da Airiminum arrivano invece comunicati pieni di soddisfazione per gli utili conseguiti.

A metà mese la società organizza “First Adriatic Travel Forum – Rimini aeroporto e la governance del traffico turistico da Germania, Russia e Cina nella costa adriatica centrale”. La proposta che viene fatta è una triangolazione con Perugia e Ancona, aeroporto già allora a rischio fallimento con decine di milioni di debito.

Agosto 2018

In una conferenza stampa al Grand Hotel l’assessore regionale Andrea Corsini afferma di essere ancora in attesa di conoscere il piano industriale di Airiminum.


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