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Fallisce e fa sparire 1,5 milioni, nei guai imprenditore riminese

Lunedì, 17 Settembre 2018

(Rimini) E’ finito agli arresti domiciliari un 56 anni, di Rimini), imprenditore attivo nel settore della lavorazione del pesce. All’uomo, un riminese di 56 anni, la guardia di finanza ha sequestrato beni e disponibilità finanziarie per 400 mila euro. Nei confronti dell’imprenditore riminese, così come di altri 4 soggetti indagati nell’ambito dello stesso procedimento penale, i militari hanno ipotizzato reati fallimentari e tributari. A seguito del fallimento di due aziende operanti nel settore del commercio e lavorazione del pesce fresco e surgelato, avrebbe sottratto beni e denaro per un valore di 1,5 milioni di euro, attraverso illeciti trasferimenti verso società italiane e estere (tra le quali due addirittura con sede in Marocco, sempre a loro stessi però ritenute riconducibili). All’uomo si imputa anche l’utilizzo nella propria contabilità di fatture per operazioni inesistenti, emesse da una srl della provincia di Venezia e da una con sede in provincia di Rovigo, per un totale di oltre mezzo milione di euro, con relativo grave pregiudizio per le casse dello Stato.