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GIORNALAIO 17.09.2012

Lunedì, 17 Settembre 2012

Rubriche

PRIMO GIORNO DI SCUOLA CON INCOGNITE: TUTTA COLPA DELLA PROVINCIA UNITA. VIGILI DI NOTTE: LI VUOLE ANCHE IL SINDACATO DEI POLIZIOTTI. A RIMINI FIERA DAL 2004 RADDOPPIA LE SPESE PER IL PERSONALE. I CAMPETTI DEI DELFINI HANNO L’ERBA ALTA: PARTITA RINVIATA


I vigili di notte


La revisione dei turni per la polizia municipale sembra sempre di più un’esigenza che da non posticipare oltre, soprattutto ora che i rinforzi estivi sono andati via. La denuncia del Sindacato autonomo della polizia. Tiziano Scarpellini "esce allo scoperto per denunciare «il notevole malessere del personale della squadra Volanti riminese chiamato in almeno un paio di occasioni nel periodo estivo a procedere al rilevamento degli incidenti stradali, tralasciando la propria attività primaria di controllo del territorio»”, il Resto del Carlino (p.4).


Primo giorno di scuola con incognite


E’ colpa del riordino delle province, scrive il Corriere Romagna, se “i due progetti di edilizia scolastica più urgenti, quello di espansione dell’alberghiero Savioli di Riccione e di costruzione del nuovo liceo Valgimigli a Viserba rischiano di finire arenati… Potrebbero volerci ben più che i dieci anni che già sono passati dal progetto del Valgimigli, prima che dal cantiere cominciato e abbandonato possa sorgere il nuovo liceo” (p.5).


I 40mila studenti delle scuole statali sono pronti per iniziare il nuovo anno scolastico. Ma non saranno i soli. A loro vanno aggiunti i 4.500 alunni delle scuole paritarie provenienti dalla Karis e dalle materne Fism. Un esercito variegato a cui si affiancherà quello dei 3.500 docenti, di cui 400 insegnanti di sostegno, e ben 950 persone impegnate come collaboratori scolastici, segretaria e amministrazione”. E intanto va avanti la protesta dei genitori delle ex elementari di via Conforti, Nuovo Quotidiano (p.7).


Rimini Fiera


La Voce di Romagna scrive che “nel bilancio consuntivo consolidato 2011, il costo di salari e stipendi, oneri sociali, Tfr e altri costi, ammonta a 8 milioni 306mila 622 euro, il 20,7% del totale costi di produzione. Un termine di paragone: sette anni fa, nel bilancio consolidato 2004, il costo era di 5.150.468 euro, che corrispondeva al 10,9% del totale costi di produzione. Un aumento della spesa per il personale che è del 61,3%” (p.10). Ecco forse perché i dipendenti hanno inoltrato alla direzione una loro proposta di riorganizzazione che eviterebbe all’azienda, per esempio, di dover ricorrere nei periodi di maggiore ‘stress’ alle molto ben retribuite ore di lavoro straordinario (www.inter-vista.it).


I campetti sportivi hanno l’erba alta


E le partite dei giovani calciatori riminesi sono state rinviate. “E' successo al Rimini United che ha pagato il prezzo più caro. Il match contro il Santa Sofia si doveva giocare alle 15,30 sul prato di San Giuliano. Alle 11,30 la presidenza della squadra riminese, di fronte a un campo per niente pronto a ospitare l'incontro, ha deciso di chiamare i colleghi della squadra forlivese per fare risparmiare loro il viaggio e sperare di non essere puniti dalla Federazione”, Nuovo Quotidiano (p.7).


Sciopero Fiabilandia


La Voce sente Osvaldo Paci, il consulente aziendale ingaggiato dalla proprietà per rimettere in sesto i bilanci. “Le sigle sindacali hanno invocato la vigilanza sul divieto di sostituire il personale in stato di sciopero… «Ma non abbiamo sostituito proprio nessuno, su circa 23 persone normalmente impiegate per ogni turno, dalle 10 alle 17, circa la metà erano al lavoro»”, (p.10).


“La ragione dello sciopero dei dieci lavoratori (più alcuni dipendenti della società che gestisce il parco divertimenti) sta nel fatto che non sarebbe stata rispettata la graduatoria delle assunzione per i fine settimana di apertura del mese di settembre. «Finita la stagione estiva, da trent’anni a questa parte — sottolinea Marco Botteghi, della Filcams Cgil di Rimini — c’è una graduatoria che tiene conto di una serie di parametri e che delinea quelle che sono le assunzioni da effettuare nelle aperture di settembre che avvengono nel week-end. Graduatoria che, questa volta, non è stata rispettata»”, il Carlino (p.2).


Il Nuovo Quotidiano intervista la scrittrice riminese finalista al Premio Strega, Lorenza Ghinelli, (p.6).


Borgo Marina boccia la festa dei bengalesi perché "connotata da coloriture politiche", La Voce (p.11).