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Gemmano al voto, Tienforti: basta con l'uomo solo al comando

Lunedì, 28 Maggio 2018

(Rimini) Dopo settimane a fare il gioco della margherita, “mi ricandido, non mi ricandido”, il sindaco uscente di Gemmano, il piddino di lunga data Riziero Santi, ha poi sciolto il nodo dicendo “sì, mi ricandido”. A suo sostegno, una delle tre liste in competizione il prossimo 10 giugno: ’Vivo Gemmano’. Le altre sono ‘Uniti per Gemmano’, che candida a primo cittadino il vicesindaco di Santi, Manuel Tienforti, 28 anni, e ‘Gemmano per tutti’ con candidata sindaco l’insegnate del liceo Volta di Riccione Daniela Baldassarri. Va da sé che Santi è sostenuto dal Pd, mentre l’ex Tienforti (è stato iscritto dei democratici per un periodo) ha incassato il sostegno di Forza Italia e si aspetta i voti della Lega. La Baldassarri ha in lista il fratello d’Italia, Cono Cimino, candidato sindaco a Cattolica nel 2009 con il Pdl.
Della giunta uscente oltre Tienforti, solo Serena Fabbri si è ricandidata (con Santi), gli altri no. Come se in cinque anni un gruppo di lavoro che aveva vinto le elezioni si fosse sgretolato nelle mani del leader. Singolare il fatto che come avversario abbia proprio il suo vicesindaco.
“Negli ultimi anni non si condividevano più le decisioni, anche importanti, a livello di giunta”, spiega Tienforti, che però precisa “non mi va di parlare male. Mi sento di dire, in ogni caso, che quando c’è un gruppo bisogna condividere, non funziona fare tutto da solo”.

Per qualche anno sei stato iscritto al Pd? “Sì, poi ho cambiato idea perché non condividevo alcuni atteggiamenti. Non mi sono dimesso dalla giunta per rispetto alle 101 persone che mi avevano votato, anche se dopo il terzo anno sono stato molto tentato”. Del gesto che nei giorni scorsi ha visto vandalizzato il manifesto elettorale di ‘Vivo Gemmano’ dice: “indecente e vergognoso”. Alche la Baldassarri ha preso le distanze dagli autori. Cosa faresti di diverso da Santi? “Quello che vorrei è che i gemmanesi tornassero a lavorare alle grotte di Onferno, vorrei che non ci fosse più una cooperativa da fuori a gestire il sito. Vorrei che fossero i cittadini di Gemmano a formare una cooperativa per la conduzione delle grotte che desse lavoro ai ragazzi di qui. Vorrei che Gemmano tornasse ai gemmanesi”.
Il programma di Tienforti contempla anche la creazione di un museo sulla linea gotica, che valorizzi i sentieri naturalistici, usando fondi europei. Parole d’ordine dell’aspirante sindaco sono turismo e servizi. “Qui manca il medico di base, o meglio: lo abbiamo solo due volte a settimana. Noi di ‘Uniti per Gemmano’ lo vogliamo cinque giorni su sette”. Anche le Poste a Gemmano non sono sempre aperte. “Vogliamo trattare con la dirigenza affinché il servizio torni operativo dal lunedì al venerdì. Altri comuni come il nostro ci sono riusciti”.
Curiosità sulle amministrative a Gemmano: non c’è una lista dei 5Stelle, che il 4 marzo alle politiche hanno preso 200 voti (tanti per un comune della ‘Piccola grande Italia’). I più spiritosi sospettano che si siano intrufolati un po’ di quà, un po’ di là.

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