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Tari, denunciano i sindacati: manca la copertura per i rimborsi

Mercoledì, 16 Maggio 2018

(Rimini) Tari, le domande per l’esenzione pervenute al Comune sono state superiori per l'ammontare di 100.000 euro rispetto al fondo di 135.000 euro destinato a coprire i rimborsi. Lo rendono noto i sindacati che parlano di “anomalia, prima i cittadini pagano la tassa e poi fanno la domanda per il rimborso. Se i soldi ci sono bene, altrimenti l'esenzione viene negata”.(Rimini) Tari, le domande per l’esenzione pervenute al Comune sono state superiori per l'ammontare di 100.000 euro rispetto al fondo di 135.000 euro destinato a coprire i rimborsi. Lo rendono noto i sindacati che parlano di “anomalia, prima i cittadini pagano la tassa e poi fanno la domanda per il rimborso. Se i soldi ci sono bene, altrimenti l'esenzione viene negata”.
Cgil, Cisl e Uil “viste anche le condizioni minime di reddito prese in considerazione dal bando, ritengono inaccettabile che il Comune non trovi le risorse aggiuntive necessarie (100.000 euro) a coprire i rimborsi di chi ha diritto. Inoltre è necessario che venga cambiato il meccanismo legato al rimborso dopo il pagamento, perché se un cittadino i soldi non  li ha come può affrontare un pagamento che neppure sa se gli verrà rimborsato e quando”.
Il 7 maggio scorso è stata inviata una lettera agli assessori Gloria Lisi e Gianluca Brasini firmata dai Segretari CGIL CISL UIL territoriali per chiedere risposte urgenti in merito alle questioni esposte e che già erano state avanzate al tavolo di confronto. Risposte necessarie anche in vista del bando TARI 2018.
“Purtroppo, ad oggi, non abbiamo ricevuto alcuna risposta. Non vorremmo, ancora una volta, giudicare come pura formalità incontri e protocolli sottoscritti con l'Amministrazione Comunale per il mantenimento di corrette relazioni sindacali quando, in concreto, non si tiene in alcun conto delle istanze sociali che le Organizzazioni Sindacali rappresentano”.