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Teatro Galli, servono 450mila euro per scenografie e camerini

Martedì, 15 Maggio 2018

(Rimini) Il Teatro Galli è tra le voci principali della variazione di bilancio discussa questa mattina dalla V Commissione consigliare: investiti 450mila euro per il completamento scenografico e l’inquadramento scenico del ‘Galli’ (camerini e attrezzature di scena), ultimo step necessario all’apertura della struttura che avverrà, come annunciato, nell’autunno dell’anno corrente, rispettando peraltro le previsioni di spesa iniziali.  La variazione inoltre prevede un incremento del fondo di riserva per circa 104 mila euro, che consentirà di dare copertura ad eventuali spese urgenti ed obbligatorie che potrebbero presentarsi in corso d’anno. Questo è stato possibile sia tramite l’utilizzo di minori spese (economie in seguito a pensionamenti di personale a tempo indeterminato non programmati nella predisposizione del bilancio 2018 – 2020) e a maggiori entrate (nello specifico circa 86mila euro riconosciuti al Comune come indennità di occupazione senza titolo in seguito ad una sentenza esecutiva riferita ad alcune aree in fregio al lungomare).(Rimini) Il Teatro Galli è tra le voci principali della variazione di bilancio discussa questa mattina dalla V Commissione consigliare: investiti 450mila euro per il completamento scenografico e l’inquadramento scenico del ‘Galli’ (camerini e attrezzature di scena), ultimo step necessario all’apertura della struttura che avverrà, come annunciato, nell’autunno dell’anno corrente, rispettando peraltro le previsioni di spesa iniziali.  La variazione inoltre prevede un incremento del fondo di riserva per circa 104 mila euro, che consentirà di dare copertura ad eventuali spese urgenti ed obbligatorie che potrebbero presentarsi in corso d’anno. Questo è stato possibile sia tramite l’utilizzo di minori spese (economie in seguito a pensionamenti di personale a tempo indeterminato non programmati nella predisposizione del bilancio 2018 – 2020) e a maggiori entrate (nello specifico circa 86mila euro riconosciuti al Comune come indennità di occupazione senza titolo in seguito ad una sentenza esecutiva riferita ad alcune aree in fregio al lungomare).