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Politica, Palmizio: difficile comprendere alleanza con M5S

Venerdì, 13 Aprile 2018

(Rimini) Sono diciotto i comuni che il 10 giugno 2018 andranno al voto. Due soli a doppio turno, Imola(Bologna) e Salsomaggiore Terme (Parma). Si contano due comuni in provincia di Bologna, un comune in provincia di Ravenna, due comuni in provincia di Forlì Cesena, quattro comuni in provincia di Modena, due comuni in provincia di Parma, tre in provincia di Piacenza, tre in provincia di Reggio Emilia, uno in provincia di Rimini.
Attualmente, fa notare il coordinatpre regionale di Forza Italia Massimo Palmizio, “il centrodestra governa in quattro comuni su diciotto, se riesco a mantenere la media delle ultime 3 tornate elettorali possiamo conquistare almeno il 50 per cento dei comuni e passare da 4 a 9 ma sono convinto che, grazie agli accordi con Lega Nord e Fratelli d'Italia, possiamo fare anche meglio”.
Palmizio parla di “accordo già trovato su Imola con il candidato civico Giuseppe Palazzolo e a Salsomaggiore Terme con la candidata civica Anna Volpicelli. Verranno riconfermati i sindaci di Camungnano (Bologna) Alfredo Del Moro, Solignano (Parma) Lorenzo Bonazzi, e Giovanni Malchiodi di Ferriere (Piacenza). A Sarsina (Forlì Cesena) dopo la prematura dipartita del sindaco, e grande amico , Luigino Mengaccini il candidato sindaco unitario del centrodestra sarà il giovanissimo Enrico Cangini , già assessore della giunta uscente. Siamo invece al lavoro con gli alleati sui rimanenti comuni, l'atmosfera dopo i successi alle scorse elezioni politiche è decisamente positiva e ben augurante”.
Per Palmizio “in questa regione la coalizione è salda e sincera, l'auspicio è che tenga anche a livello nazionale e si possa quanto prima arrivare ad un governo a guida centrodestra nonostante le chimere grilline. A livello nazionale riterrei più logico un governo di minoranza di centrodestra che cerchi i voti nelle commissioni parlamentari o preventivamente su pochi punti che possano essere condivisi dalle altre forza politiche. Sono convinto che i nostri elettori non capirebbero una alleanza con il movimento 5 stelle tanto quanto non lo comprendo io”.
Sulla “vociferata” ipotesi di un partito unico “ritengo sarebbe un grave errore, il centrodestra è formato da tre forze politiche diverse tra di loro anche se unite da programmi comuni. E se a livello nazionale si è tutti impegnati a formare il nuovo governo noi in regione continuiamo con forza e convinzione nella campagna elettorale amministrativa”.