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Startup innovative, a Rimini sono 101

Mercoledì, 21 Febbraio 2018

(Rimini) “La numerosità delle start up innovative rappresenta infatti un elemento significativo per valutare la dinamica e la capacità di sviluppo del sistema imprenditoriale”, per Fabrizio Moretti, presidente della Camera di commercio romagnola.
Le startup innovative iscritte alla sezione speciale del Registro delle Imprese, al 31/12/2017, erano 8.391 in Italia e 862 in Emilia-Romagna, la seconda regione, dopo la Lombardia, in cui è localizzato il maggior numero di startup innovative.
In base ai dati più recenti, aggiornati al 5/2/2018, nella circoscrizione di riferimento della Camera di commercio della Romagna le start up innovative sono risultate complessivamente 159 con un aumento del 13,6% rispetto al 30/1/2017. Esse operano principalmente nei servizi (104) e nell'industria/artigianato (32).
Questa tipologia di impresa, relativamente nuova, è prevista dalla normativa e deve rispondere a requisiti precisi quali avere come oggetto sociale esclusivo o prevalente lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico. È stata delineata con la finalità di favorire lo sviluppo di nuova cultura imprenditoriale e la creazione di un contesto maggiormente favorevole all'innovazione e quindi più competitivo e attrattivo. Per questa tipologia di imprese, se iscritte nella apposita sezione del Registro delle Imprese, sono previste esenzioni, agevolazioni fiscali, alcune deroghe al diritto societario e una disciplina particolare nei rapporti di lavoro.

Le start-up con sede in provincia di Rimini al 5/2/2018 sono 101, pari all'11,7% del totale regionale. Il confronto degli ultimi dati disponibili con quelli al 30/1/2017 per quanto riguarda la numerosità di tali imprese evidenzia una variazione positiva (+24,7%) più vicina all'andamento registrato Italia (+26,4) e superiore a quello regionale (+14,9%).
Per quanto riguarda i settori di attività economica in cui operano le start-up di Rimini, la maggior parte, così come a livello nazionale, è attiva nei "Servizi", dove sono presenti 64 imprese pari al 63,4% del totale provinciale, e nell'"Industria/artigianato", dove sono presenti 18 imprese pari al 17,8% del totale provinciale. Si segnalano anche la presenza di 7 start-up nel settore del "turismo" e 12 nel commercio. Rispetto al numero complessivo, 21 operano nell'ambito dell'ICT ("Produzione di software, consulenza informatica e attività connesse"), 9 nel settore "Ricerca e sviluppo" e 8 sia nell'ambito delle "Attività di direzione e di consulenza gestionale" sia del "Commercio all'ingrosso (escluso quello di autoveicoli e di motocicli)”.
Altre caratteristiche delle start up provinciali: 29 imprese sono in possesso di brevetti, 13 sviluppano e commercializzano esclusivamente prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico in ambito energetico, 7 imprese sono a prevalenza femminile, 14 sono a prevalenza giovanile e 6 a prevalenza straniera.
Oltre la metà (il 53,5%) delle start-up innovative si concentra nel capoluogo riminese dove sono 54 mentre quasi un quarto (23,8%) hanno sede a Riccione dove sono 24. I due comuni citati, dunque, sono sede del 77,2% delle start-up provinciali.


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