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Economia, in calo imprese giovanili

Lunedì, 12 Febbraio 2018

(Rimini) Al 31 dicembre 2017 nel sistema aggregato Romagna (Forlì-Cesena e Rimini) si contano 5.130 imprese giovanili attive che costituiscono il 7,2% del totale delle imprese attive (7,7% in regione e 10,1% a livello nazionale); questo è quanto emerge dai dati diffusi da Unioncamere – Infocamere, elaborati dall'ufficio Studi della Camera di commercio della Romagna.
Nel confronto con il 31 dicembre 2016, si riscontra un decremento delle imprese giovanili del -5,1%, superiore alla variazione negativa sia regionale (-4,8%) che nazionale (-2,9%).
Tra i principali settori economici quello del Commercio conta il numero più alto di imprenditori giovanili, con 1.517 imprese (pari all'8,8% della totalità delle imprese del settore), anche se registra un sensibile calo annuo del 9,5%; in diminuzione anche le imprese giovanili delle Costruzioni dell'11,3%, che conta 918 imprese (secondo settore per numerosità, incidenza sul totale delle imprese del settore pari all'8,7%), degli Alberghi e ristoranti dell'1,9% (terzo settore con 726 imprese, incidenza del 9,7%) e dell'Ind. Manifatturiera del 5,8% (293 imprese, incidenza del 4,7%).

Ci sono comunque settori, tra i principali, che registrano un incremento rispetto al 2016; quello che è maggiormente cresciuto è Noleggio, agenzie di viaggio e servizi alle imprese, con un bel +16,0% e con un numero di imprese giovanili pari a 210 unità (incidenza sul totale delle imprese del settore pari al 10,8%). A seguire: Agricoltura, con un confortante +8,0% e 296 imprese (pari al 3,2% della totalità delle imprese del settore), Attività immobiliari, +2,3% e 131 imprese (incidenza del 2,4%) e Attività finanziarie e assicurative, con un +1,2% e 168 imprese (incidenza del 12,1%).
Stabili invece i cosiddetti Servizi alla persona (Altre attività di servizi), con 336 imprese giovanili (incidenza sul totale delle imprese del settore pari al 10,3%) e i Servizi di informazione e comunicazione (124 imprese, incidenza del settore pari al 9,4%).

Riguardo alla natura giuridica, la maggior parte delle imprese giovanili sono imprese individuali (3.931 unità, 76,6% del totale delle imprese giovanili), alle quali seguono, con una certa distanza, le società di capitale (645 unità, 12,6%) e le società di persone (495 unità, 9,6%); le imprese individuali sono anche quelle con la maggiore incidenza percentuale sul totale delle imprese attive (9,8%). In termini di variazione annua, è da evidenziare la crescita delle società di capitale (+1,6%), che permette di avere imprese più strutturate sul territorio, a cui si contrappone la diminuzione sia delle imprese individuali (-5,6%) che delle società di persone (-9,3%).
I principali settori economici risultano il Commercio (827 imprese giovanili, 31,3% sul totale imprese giovanili), le Costruzioni (455, 17,2%), gli Alberghi e ristoranti (435, 16,5%), le Altre attività di servizi (156, 5,9%), l'Ind. Manifatturiera (131, 5,0%) e Noleggio, ag. viaggio e servizi alle imprese (116, 4,4%); di questi, il settore con la più alta incidenza percentuale delle imprese giovanili (sul totale delle imprese attive) è quello relativo a Noleggio, ag. viaggio e servizi alle imprese (11,0%), mentre, con riferimento a tutti i settori, alle Attività finanziarie e assicurative (13,8%).

A Rimini rispetto al 31/12/16, calano le imprese giovanili del Commercio (-5,8%), delle Costruzioni (-7,1%), degli Alberghi e ristoranti (-4,4%) e del Manifatturiero (-3,0%); crescono invece quelle dei settori Altre attività di servizi (+1,3%), Attività finanziarie e assicurative (+2,2%), Agricoltura (+4,9%), Immobiliare (+5,9%) e, soprattutto, Noleggio, ag. viaggio e servizi alle imprese (+22,1%).
Riguardo alla natura giuridica delle imprese giovanili, prevalgono nettamente le imprese individuali (1.994 unità, 75,6% del totale delle imprese giovanili), in diminuzione del 3,9%, seguite dalle società di capitale (351 unità, 13,3%), in crescita del 2,6%, e dalle società di persone (262 unità, 9,9%), in calo del 10,3%; le imprese individuali sono anche quelle con la maggiore incidenza percentuale sul totale delle imprese attive (10,8%). Da rimarcare l'incremento delle società di capitale, che permette di avere imprese maggiormente strutturate sul territorio.