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Sicurezza scolastica, Pecci: Risposte reticenti dall’assessore

Giovedì, 11 Gennaio 2018

(Rimini) Il capogruppo della Lega in consiglio comunale a Rimini, Marzio Pecci, segnala “risposte reticenti” da parte dell’assesore competente, Roberta Frisoni, in questo caso, alla sua richiesta di conoscerelo stato delle scuole riminesi in fatto di applicazione delle misure antisimiche.
“La Cassazione - ricorda Pecci - con una recente sentenza ha riproposto il problema della sicurezza scolastica anche in caso di "leggero rischio sismico”. La Corte sottolinea che "nel carattere non prevedibile dei terremoti, la regola tecnica di edificazione è ispirata alla finalità di contenimento del rischio di verificazione dell'evento" dunque è giusto punire anche la minima inosservanza "della regola tecnica di edificazione proporzionata al rischio sismico di zona anche ove quest'ultimo si attesti su percentuali basse di verificabilità".
Nella seduta consiliare dell'8 settembre 2016 “la Lega ha presentato una interrogazione al Sindaco per conoscere lo stato di sicurezza degli edifici scolastici della città di Rimini. La risposta dell'assessore, che interveniva in sostituzione del Sindaco, è stata molto reticente”. Per questo Pecci, ha presentato una mozione per “fare conoscere al consiglio comunale lo stato degli immobili destinati ad asili e scuole della città di Rimini e se le stesse sono conformi alle norme antincendio, se gli impianti elettrici e di riscaldamento sono a norma e soprattutto se sono adeguati alle norme antisismiche in vigore; mettere a disposizione dei consiglieri tutte le informazioni possibili, comprese le attività in corso e quelle che saranno avviate, per l'adeguamento sismico secondo la legge regionale e nazionale degli immobili scolastici di proprietà comunale; riferire, per le opere già appaltate, i nominativi degli appaltatori e sul possesso dei requisiti per la partecipazione al bando; indicare se vi sono bandi all'uopo predisposti e la loro scadenza”.

Dopo un anno e tre mesi dalla presentazione della mozione, “il presidente della terza Commissione consiliare permanente, Giovanni Casadei (del Partito Democratico), l'assessore ed il dirigente non hanno voluto ancora calendarizzare l'esame della delibera e tantomeno fornire i documenti richiesti. Tutto ciò con il consenso della Presidenza del consiglio comunale. Il comportamento è inaccettabile anche in considerazione del fatto che tutti i soggetti coinvolti nell'inadempimento amministrativo sono lautamente pagati dai cittadini riminesi”.
Sottolinea Pecci che “la Cassazione, con la sentenza di qualche giorno fa, ripropone il tema della sicurezza scolastica in modo molto chiaro per cui la Lega, che ha a cuore la Sicurezza della città e, quindi, anche quella scolastica, ancora una volta, sollecita l'amministrazione comunale ad affrontare il tema affinché i cittadini siano messi nella condizione di conoscere il grado di rischio che i loro figli corrono frequentando un determinato edificio scolastico ed il Sindaco, Assessore e Dirigente siano consci di come la loro inettitudine comporti, in caso di evento sismico, precise responsabilità penali e civili”.


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