GIORNALAIO 30.08.2012

Giovedì, 30 Agosto 2012

Rubriche

PROVINCIA UNITA E PD: CHE CONFUSIONE. CARIM 2: PARLA BONFATTI. FIDEIUSSIONE AERADRIA: GLI IMPRENDITORI CI STAREBBERO. IL PATRIMONIO DEL COMUNE: MISEROCCHI (PDL) VUOLE UN ENTE PER LA GESTIONE


Provincia unita


Solo un mese per lavorarci. Oggi vertice a Bologna, dopo l’incontro ravennate di ieri dove “i sindaci di Forlì e di Ravenna, Roberto Balzani e Fabrizio Matteucci, si sono scusati con Rimini per aver dichiarato in pubblico, a una festa del Pd nel Forlivese, che è giusto che sia Ravenna il capoluogo del ‘provincione’ della Romagna. «Non volevamo escludere Rimini, non abbiamo stretto nessun patto...»”, il Resto del Carlino (p.2).


Fa un brodo di numeri il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, per dare forza alla sua città: “«Noi ci presentiamo con i fatti — continua Gnassi — Siamo i primi in Romagna nella sanità, per l’efficienza e i conti della nostra Ausl. Abbiamo una fiera e un aeroporto internazionali. Siamo la capitale del turismo. Primi in Italia per il consumo di rifiuti, secondi per criminalità. E’ sui numeri che ci confronteremo»”, il Carlino (p.2).


Più in generale la realtà dei numeri è contro Rimini ‘capitale’ non solo rispetto a quello degli abitanti. “SE CONTASSE soltanto il numero degli abitanti, non ci sarebbero dubbi: spetterebbe a Ravenna il ruolo di capoluogo nella nuova provincia unica di Romagna. Ma se si guarda al numero di imprese e al Pil dalle tre province romagnole si scopre che è Forlì la ‘regina’. In termini di aziende e di produzione di valore, i cugini di Forlì e Cesena primeggiano anche su Rimini, che scivola al terzo posto, dietro anche a Ravenna”, il Carlino (p.3).


Sempre alla pagine 2 e 3 del Carlino Paolo Fabbri, che vorrebbe maggiore sinergia anche in questa vicenda tra Rimini e Ravenna, e l’imprenditore Enrico Santini che pur di starsene fuori dalla “maxi provincia targata Pd” chiederà “asilo a San Marino”.


“Rimini cede la capitale a Ravenna” titola La Voce di Romagna (p.3), “Rimini mostra i muscoli” titola invece il Corriere Romagna (p.3).


Carim 2


Su tutti i quotidiani l’intervento del presidente della Fondazione Carim, Massimo Pasquinelli. «ABBIAMO voltato pagina col passato. I nomi che abbiamo scelto e che proporremo al voto all’assemblea dei soci della Carim il 27 settembre, sono stati scelti in base alle loro competenze ed esperienze. Sono il frutto di un lavoro svolto autonomamente, al di fuori di logiche e preoccupazioni dettate da calcoli o interessi da parte di correnti e gruppi interni o esterni alla Fondazione», sintetizza il Carlino (p.5).


La Voce di Romagna (p.15) e il Corriere Romagna (p.9) intervistano Sido Bonfatti, candidato alla poltrona di presidente.


Aeroporto, fideiussione


Focus della Voce di Romagna sulla proposta di Di Angelo. “Le categorie economiche del territorio battono un colpo all’indirizzo di Richard Alduino Di Angelo, che nei giorni scorsi, in occasione dell’assemblea dei soci Aeradria, aveva messo sul piatto una sua personale proposta per raddrizzare le vicende finanziarie della società di gestione aroportuale: mettere insieme una cordata di imprenditori - questa, in sintesi, l’ipotesi caldeggiata dal presidente di Confcommercio - pronti a fare da garanti per l’accensione di una fidejussione da 5 milioni di euro da destinare all’appianamento dei debiti di Aeradria”, (p.17).


Una toppa che è anche peggio del buco”, il commento di Carla Franchi, M5S. In pagina anche alcune precisazioni di Mario Pari, direttore generale di Aeradria dalla metà degli anni ‘70 alla metà degli anni ’90.


Si avvicina la tassa di soggiorno


La riscuoteranno gli albergatori che potranno esprimere al Comune un parere sull’utilizzo dei fondi, il Carlino (p.5).


I beni di ‘famiglia’


Lo shopping di Paolo Facciotto tra i beni patrimoniali del Comune di Rimini, culmina con l’intervista a Fabrizio Miserocchi, coordinatore provinciale del Pdl, che ne propone la gestione attraverso un ente apposito.


“«Vanno distinti i cespiti inalienabili da quelli che invece possono essere oggetto di una gestione e valorizzazione, dunque la prima operazione da fare è quella di un censimento dei beni comunali che faccia le opportune distinzioni e studi nel dettaglio le possibilità. In seguito, per la gestione, si potrebbe creare un ente di secondo grado incaricato di compiti precisi. Non un carrozzone, ma un organismo snello legato a precise performance di ricavo. Nel caso non siano raggiunti i risultati programmati, amministratori a casa». Perché affidare il compito a un ente esterno? «Non credo che l’amministrazione comunale abbia le professionalità per farlo direttamente»”, La Voce (p.16).


Il divertimento in crisi


Su tutti i quotidiani lo stato di agitazione dei dipendenti di Fiabilandia, in sciopero domani mattina. Il Nuovo Quotidiano ha sentito Osvaldo Paci di Alfa 3000 (p.7).


Abusivi: non solo menano, ma rallentano anche i soccorsi in spiaggia, Giovanni Bucchi, La Voce (p.11).


Evasione


Sul Corriere (p.6) l’intervento del sindaco di Sant’Arcangelo, Mauro Morri.


Al Comune di Rimini, se ti chiami Benito ti cambiano nome, ma non te lo dicono, il Carlino (p.6).