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Edilizia, sciopero generale a dicembre

Lunedì, 20 Novembre 2017

(Rimini) “Nella provincia di Rimini – spiega Massimo Bellini della Fillea Cgil- la crisi ha falcidiato il 50% delle imprese riducendo il numero degli addetti iscritti alla cassa edile da 7.000 (anno 2008) agli attuali 3.200. Resta imprecisato, ora, come prima della crisi, il numero dei lavoratori costretti ad aprire una partita iva per poter lavorare pur essendo dipendenti a tutti gli effetti”.
I lavoratori edili di Cgil, Cisl e Uil hanno in programma l’adeisone allo sciopero nazionale del 18 dicembre per il rinnovo del contratto di lavoro. Chiedono alle controparti “di smetterla con i tatticismi e di accettare fino in fondo la sfida della qualità, della valorizzazione dell'occupazione stabile, del riconoscimento delle professionalità”.

I punti della proposta dei sindacti sono: aumenti salariali in grado di riattivare i consumi; riforma delle casse edili a tutela dei lavoratori e contro il lavoro nero e l'evasione; maggiore sicurezza sui posti di lavoro; creazione di un fondo sanitario integrativo nazionale; potenziamento del fondo integrativo per il pensionamento anticipato.

“Contro le finte Partite Iva, la presenza di altre figure spurie nei cantieri e le irregolarità nelle assunzioni rese possibili da appalti spregiudicati, la piattaforma introduce la richiesta del contratto unico di cantiere. Ciò anche nell'ottica del cambiamento che è intervenuto nel ciclo delle costruzioni, che per procedere verso l'innovazione e la riconversione necessita di una visione unica di sistema”, spiega Roberto Casanova della Filca Cisl.
“Purtroppo – ha aggiunto Massimo Bellini - mentre l'economia sta lentamente tentando una risalita e si potrebbe intervenire per un cambiamento, mancano la volontà politica e contrattuale per fare questo”.

“Nel tempo, proprio negli appalti pubblici, da cui ci si attenderebbe il rispetto delle regole - ha detto Francesco Lo Russo - abbiamo riscontrato diverse anomalie. Per esempio l'incongruenza rilevata tra la mole del lavoro e il numero degli addetti nel corso di diverse ispezioni ai cantieri del Palacongressi e della Fiera; il caso dei lavoratori non retribuiti del Valgimigli per i quali l'applicazione della responsabilità solidale, per fortuna, ha fatto sì che gli stipendi fossero recuperati; Anthea, che non applica il contratto dell'edilizia quando concorre a gare per l'asfalto delle strade e simili”.


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