20 novembre

Lunedì, 20 Novembre 2017

Attacco alla riviera | A pranzo dal Papa | Bufera sulle banche del Titano

 

Siringhe infette sulla spiaggia. Il boss di Cosa nostra Totò Riina voleva colpire anche Rimini in risposta al suo arresto. L’attacco alla società italiana attraverso attentati clamorosi, tra gli obiettivi anche la torre di Pisa, sarebbe dovuta essere Ia strategia per arrivare a trattare con lo Stato regimi di detenzione meno dura per i mafiosi (ilCarlino, Corriere).

Continua a guidare senza patente il 22enne albanese indagato per l’omicidio stradale di Mario Mastrorillo, morto a 28 anni il 31 agosto scorso in ospedale a causa delle gravi ferite riportate nell’incidente dell’11 settembre 2016 a Torre Pedrera. Questa la denuncia dei familiari di Mario (ilCarlino). E’ in gravi condizioni il 90enne investito da un’auto mentre attraversava viale Vespucci sulle strisce pedonali. Alla guida dell’auto una 39enne che è subito scesa per soccorrerlo (ilCarlino, Corriere).

Un riminese al pranzo dei poveri in Vaticano. Ieri, mentre il vescovo di Rimini, Francesco Lambiasi, serviva a tavola a Sant’Agnese per 300 persone bisognose (Corriere), Giuseppe, ospite della Capanna di Betlemme di Rimini, ha potuto pranzare e raccontare la sua storia di accoglienza direttamente a papa Francesco (ilCarlino). “Non amiamo i poveri solo a parole”, è stato il commento del vescovo di Rimini al termine del servizio (Corriere).

Mauro Giovanardi è il nuovo primario di Gastroenterologia dell’ospedale di Rimini. Era facente funzioni dal pensionamento del precedente primario, Luigi Solmi, a fine 2015 (ilCarlino, Corriere).

In 250 al pala Sgr di Santarcangelo per ricordare il cestista Marco Benzi, scomparso a 34 anni a causa di un aneurisma 10 anni fa. Tra i giocatori in campo anche il figlio Giacomo, che aveva due anni quando il padre è morto (ilCarlino).

Giulio Lolli è scomparso. A distanza di tre settimane dall’arresto da parte di una milizia governativa, nulla si sa dell’ex patron della Rimini yacht. Nemmeno la diplomazia riesce ad avere sue notizie. Ricercato in Italia per aver truffato decine di diportisti, si era rifatto una vita in Libia e si era recentemente sposato (ilCarlino, Corriere).

San Marino. Le dimissioni (respinte dal direttivo) del direttore della Banca centrale, Raffaele Capuano, hanno puntato i riflettori della stampa nazionale sul Titano. Le motivazione del gesto di Capuano deriverebbe dalla consapevolezza della mancanza di certezze giuridiche attorno al sistema bancario della Repubblica e al suo possibile rinnovamento. Ma la segreteria di Stato per le finanze si affretta a rassicurare i correntisti: “Nessun pericolo per la liquidità” (Corriere).

Altro in questa categoria: « 18 novembre 21 novembre »