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Parco del Mare: lo "disegna" uno studio di Barcelllona

Venerdì, 10 Novembre 2017

Ma come sarà il Parco del Mare? Domanda della quale molti vorrebbero conoscere la risposta, dopo mesi che si parla dell’idea e delle manifestazioni di interesse espresse dagli imprenditori. Adesso ci sarà finalmente chi lavora alle linee progettuali, alla visione paesaggistica e architettonica che dovrà armonizzare intervento pubblico e intervento privato. È stato insomma individuato il soggetto che concretamente “disegna” il Parco del Mare.

La gara effettuata da Palazzo Garampi ha visto vincitore un raggruppamento di studi che ha come capofila lo studio Miralles Tagliabue di Barcellona, specializzato nella progettazione di spazi pubblici e nella riqualificazione di contesti urbani.. Fra i recenti interventi c’è l’Hafen City di Amburgo, cioè la sistemazione dell’area del porto della città tedesca. Del gruppo fanno parte anche lo studio Massarenti Architettura, lo studio Abacus che si è già cimentato con i lungomare di Gallipoli e di Grado, lo studio MaDe, specializzato in architettura e paesaggistica.

Il gruppo si metterà subito al lavoro perché nei primi mesi del 2018 sono attese le prime elaborazioni. Una corsa contro il tempo perché è necessario che i primi cantieri siano aperti nell’ottobre 2018. Entro il 2019 devono infatti essere spesi i 2,85 milioni di finanziamento regionale (fondi europei) che il Comune ha ottenuto a fronte di una spesa prevista di 4,5 milioni.

I primi stralci di lungomare che partiranno sono il tratto da piazzale Fellini a piazzale Kennedy e il lungomare Spadazzi di Miramare. Un pezzo di cantiere in qualche modo è già aperto con i lavori di piazzale Kennedy per la realizzazione della vasca di accumulo: la parte visibile sarà un anticipo di Parco del Mare.

Il team di architetti e paesaggisti dovrà stendere le linee guida, andando a definire le funzioni pubbliche che saranno localizzate nel lungomare sud. Benedetta Tagliabue, capo del team, ha spiegato che l’ambizione è quella di creare una soluzione che tenga conto dell’identità del luogo, della sua originalità, del suo rapporto con il contesto urbano. Il compito dei tecnici sarà anche quello di integrare il disegno complessivo con le proposte che sui quei due tratti di lungomare hanno proposto i privati. Saranno loro a stabilire come i progetti privati si devono armonizzare, con un occhio particolare all’impatto ambientale, alla scelta dei materiali e delle tecnologie costruttive, all’uso di energie rinnovabili. In un secondo tempo il team dovrà anche verificare la corrispondenza fra le progettazioni esecutive e le linee guida da esso elaborate.

L’assessore Roberta Frisoni ha spiegato che la negoziazione con i privati è in fase avanzata e che quindi nei prossimi mesi si potranno vedere i progetti dei primi tratti di nuovo lungomare. Sarà comunque necessario attivare l’art.18 della legge urbanistica regionale che prevede accordi di programma che di fatto diventano strumenti di pianificazione urbanistica.

Il gruppo di architetti dovrà lavorare in stretto raccordo con i tecnici comunali e con il piano strategico per questioni inerenti anche i cambiamenti che necessariamente dovrà avere la mobilità, tenuto conto della completa pedonalizzazione e dell’avvio del Trc.

Intanto è in corso la gara per l’affidamento della progettazione esecutiva dei tratti piazzale Fellini- piazzale Kennedy e lungomare Spdazzi. Il contenuto prevede giardini e aree verdi, punti panoramici con vista sul mare, aree gioco, spazi per eventi e spettacoli, aree wellness, percorsi ciclopedonali, aree di sosta.


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