EDILIZIA PUBBLICA E ARTE, IL GOVERNO CENTRALE SI ADEGUA AL PROGETTO DI LEGGE REGIONALE ER

Mercoledì, 22 Febbraio 2012

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EDILIZIA PUBBLICA E ARTE, IL GOVERNO CENTRALE SI ADEGUA AL PROGETTO DI LEGGE REGIONALE. PUR NON ANCORA APPROVATO


Lo Stato modifica la prima norma della 717 del 1949 secondo le indicazioni del progetto di legge regionale dell'Emilia Romagna. D'ora in avanti gradualità della percentuale per l’arte, “con scaglioni” in base all’entità dell’impegno economico previsto per la costruzione dell’edificio


Edilizia pubblica e arte, alla fine Istituto beni culturali e Regione ce l'hanno fatta. La legge statale 717 del 1949 ha recepito le indicazioni contenute nel progetto di legge regionale (in reaaltà non ancora approvato): "Tutte le amministrazioni che costruiscono nuovi edifici pubblici devono destinare al loro abbellimento, mediante opere d'arte, una quota della spesa totale prevista nel progetto non inferiore al 2 per cento per importi tra 1 e 5 milioni di euro, 1 per cento per gli importi tra 5 e 20 milioni e 0,5 per cento per importi superiori a 20 milioni".
Cosa cambia? Per incoraggiare gli enti ad applicare la prescrizione (non sempre rispettata, si è di fronte a una delle normative più eluse della storia di prima e seconda Repubblica) si è commutato il 2 per cento fisso con l’indicazione di gradualità della percentuale per l’arte “a scaglioni” in base all’entità dell’impegno economico previsto per la costruzione dell’edificio.

“Il fatto che la Legge dello Stato abbia recepito le nostre indicazioni – questo il commento dell’assessore regionale alla Cultura, Massimo Mezzetti - rende possibile, come fino a oggi è accaduto solo raramente, che questa norma spesso inevasa possa essere efficace, perché la rimodulazione in base agli investimenti permette una maggiore concretezza. Auspico ora quindi che quella che è una norma di civiltà trovi piena applicazione e attenzione da parte di tutte le amministrazioni locali”.

In Emilia Romagna, l'Istituto Beni Culturali attraverso il lavoro di ricerca coordinato da Claudia Collina, storico dell'arte dell'Ibc, ha rintracciato sul territorio regionale 139 luoghi del "Percento per l'arte", ovvero edificate nel rispetto della normativa. Nella provincia di Rimini sono nove. in città la banca dati segnala il colosseo Ausl, il carcere dei Casetti, la caserma dei Carabinieri lungo il canale, l'ex ospedale materno in via Ducale, la sede dell'Inail e la scuola elemenare di via Pescara, a cui si aggiungonoil municipio e le scuole medie di Bellaria e il monumento ai caduti di Coriano. Oltre che al link http://www.ibc.regione.emilia-romagna.it/wcm/ibc/menu/dx/07parliamo/storico/musei/par/Percento.htm (da cui si accede ad una banca dati riassuntiva di buona parte del patrimonio culturale e artico regionale) i risultati del censimento dell'Ibc sono stati pubblicati nel 2009 nel volume “Il percento per l’arte in Emilia-Romagna”, a cura di Claudia Collina (Editrice Compositori).