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I motori culturali del sindaco Gnassi e il reality dei tamarri

Martedì, 18 Luglio 2017

Che c’azzeccano i motori culturali, tanto cari al sindaco Andrea Gnassi, con il reality dei tamarri o cafoni che dir si voglia? Avevamo capito che il teatro Galli doveva dialogare con la Rocca malatestiana, ma nessuno aveva spiegato che in questa virtuosa conversazione una parte sarebbe toccata a “Elettra Lamborghini, la Paris Hilton italiana che proprio a Rimini ha passato parte della sua sfrenata giovinezza”. Avevamo capito che i motori culturali servivano anche a mandare in archivio una Rimini trasgressiva e da divertimentificio, e poi scopriamo che la città diventerà il set per le avventure di chi farà tutto ciò che non si dovrebbe fare.

Siamo di fronte ad un approccio bipolare al tema della comunicazione turistica?

Osservazioni e domande che nascono dalla lettura dell’articolo “Rimini vuol diventare ‘cool’: addio racchettoni e piadina, il futuro è ambiente, cultura e wellness”, pubblicato a firma di Andrea Sparaciari sull’edizione italiana di Business Insider.

L’articolo potrebbe essere considerato un gigantesco spot dell’operato di Gnassi, che vi appare in gigantografia accanto all’inseparabile bicicletta. Tutto il Gnassi pensiero, con relative enfatizzazioni, sulla svolta rivoluzionaria a cui il sindaco avrebbe condotto la città è ivi ben raccontato e ben rappresentato. Basta con il cemento, avanti con le fogne, viva il Parco del Mare e, dulcis in fundo, gli ormai mitici motori culturali, dal Fulgor restaurato al Museo Fellini nella Rocca, fino all’arena sull’acqua del ponte di Tiberio (senza però citare la passerella che tanto fa infuriare i nostalgici del bel borgo antico). Pattino e ombrellone presto saranno solo una minima parte di molto altro”, conclude ispirato l’articolista.

Riservando per le ultime righe la notizia che contraddice platealmente la supposta archiviazione della Rimini piadina e racchettoni. “Con un colpo da maestro, - ci informa Business Insider - Rimini è riuscita a portare in città le riprese del reality Mtv “Super Shore” – dove una banda di “tamarri” (shore significa cafone, appunto) per un mese deve solo divertirsi sfrenatamente, facendo tutto ciò che non si dovrebbe fare -. Il personaggio di punta è la bisessuale Elettra Lamborghini”. È come se un’azienda di auto, dopo aver proclamato che non produrrà più le solite vetture ormai sorpassate, annunciasse come una novità il lancio sul mercato di un modello del tutto simile a quello che si vuole superare.

Grande spot mondiale per Rimini il programma di Mtv, gongola Business Insider. Sì, uno spot molto in linea con la vecchia immagine che la città si vuole scrollare di dosso. Temiamo che le conversazione fra Teatro Galli e Castello siano un dialogo fra sordi.

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