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Airbnb, la Regione non farà una legge. "Ci pensi lo Stato"

Venerdì, 14 Ottobre 2016

Gli albergatori puntano il dito contro Airbnb denunciando che la sharing economy è in larga parte una economia del nero, del sommerso e dell’evasione. La Regione Emilia Romagna e Unioncamere ribadiscono la legittimità e l’opportunità di ritoccare al rialzo le statistiche ufficiali sulle presenze turistiche perché c’è un sommerso alberghiero ed extra alberghiero. Cose che accadono nello stesso giorno a Rimini nell’ambito di TTG, la fiera turistica quest’anno affollatissima come non mai. Se il problema non fosse serio ci sarebbe da sorridere. Vedere gli albergatori della Riviera accusare concorrenti di evasione fa venire in mente un vecchio detto contadino (il paiolo parla male della padella).

Dunque, incuranti delle perplessità avanzate da molti, i dirigenti regionali del turismo sostengono che per fotografare realmente il movimento turistico in Riviera bisogna fare i ritocchi ai numeri ufficiali. E se buongiornoRimini.it fa notare che il ritocco è consistente ed arriva al 40 per cento, Guido Caselli, direttor dell’Ufficio Studi di Unioncamere, risponde placidamente che quello è il volume del sommerso extralberghiero ed alberghiero. Sui criteri del ricarico ancora una volta non si è andati nel dettaglio, limitandosi a ripetere che tengono conto delle uscite ai caselli autostradali, dei rifiuti, dei consumi alimentari, dei consumi di acqua ed energia elettrica, delle interviste a 3000 operatori (anche se poi a risponder sono solo 500/600, ndr). Caselli afferma che questi criteri sono pesati differentemente da località a località, perché cambiano le situazioni. Alla fine conviene che comunque “si tratta di una stima continuamente in evoluzione”.

L’assessore Andrea Corsini ha voluto dire la sua sulla polemica del giorno, ovvero la sparata di Federalberghi contro il fenomeno Aibnb che sfuggirebbe ad ogni regolamentazione e alimenterebbe l’economia sommersa e l’evasione fiscale. Ha detto di essere d’accordo con Federalberghi precisando però che la sharing economy non va demonizzata. Ha messo subito le mani avanti in previsione della probabile richiesta di un intervento legislativo da parte della Regione. “Non credo sia la Regione a dover intervenire. Su questo tema, come su altri, ad esempio la classificazione a stelle, che investono la concorrenza fra le imprese, devono esserci direttive nazionali. Altrimenti avremmo ventidue legislazione diverse e non mi sembra sia il caso”. A suo giudizio in Emilia Romagna il fenomeno Aibnb ha dimensioni minori rispetto ad altre aree, in ogni caso la Regione cercherà di stipulare un protocollo di intesa con Airbnb per regolare alcuni aspetti. Quando ci sarà una legge regionale, l’Emilia Romagna la recepirà e la adatterà alla propria situazione.

La conferenza stampa nell’ambito del TTG era stata convocata per fare un primo bilancio sui primi nove mesi di stagione turistica.

Nei primi nove mesi del 2016 arrivi e presenze sono aumentate dell’1,3% e dell’1,2%, dopo un 2015 da incorniciare con circa 8,8 milioni di arrivi (+5,1%) e oltre 46 milioni di presenze (+3,2% rispetto al 2014). Sono ovviamente i dati ritoccati dall’Osservatorio turistico di Unioncamere,

Buono l’andamento in Riviera del mese di settembre, con arrivi aumentati del 5,2% (+4,4% gli italiani e +6,7% gli stranieri) e presenze in crescita del 2,6% (+1,8% gli italiani e +4,3% gli stranieri). Questi dati confermano poi il trend positivo emerso fino ad agosto, con il +1% di arrivi ed il +1,1% delle presenze.

In particolare va sottolineata in Riviera la crescita dei turisti esteri che “pesano” per il 40% nei Lidi di Comacchio, il 26% nei Lidi di Ravenna e il 23% nella Riviera di Rimini.

Il direttore dell’Apt, Emanuele Burioni, ha fatto il punto sulla campagna promozionale nell’area mercato di lingua tedesca, sostenendo che i risultati sono stati positivi. La nuova tratta ferroviaria Monaco-Rimini attivata da Deutsche Bahn ha registrato da metà giugno a metà settembre oltre 6.000 passeggeri.

L’azione congiunta con Air Berlin a sostegno del nuovo volo Düsseldorf-Bologna si è sviluppata anche con il coinvolgimento della catena di negozi di tecnologia Saturn Store diffusa in tutta la Germania (lo spot da 30 secondi sulle città d’arte regionali è stato visto da 2,93 milioni di visitatori). Probabilmente ha avuto effetto, come ha documentato buongiornoRimini.It rilevando l’incremento a due cifre delle presenze tedesche in città come Bologna, Parma, Modena e Ferrara.

Turisti dall’Austria dovrebbe arrivare anche in questi mesi autunnali grazie all’accordo con alcuni bus operator che hanno accettato di fare della Riviera l’hub per escursioni nelle città d’arte, lungo i percorsi dei motori e del benessere.


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